La biologia Totale, il nuovo approccio terapeutico olistico ideato dal Dott. Claude Sabbah nel 1995, consente la decodificazione biologica delle malattie e degli incidenti sotto tutti i loro aspetti, come la ricerca del loro senso, della loro programmazione nella storia personale e familiare della persona.La psicobiologia non concepisce più la malattia in termini di fatalità da combattere ma come una opportunità di sopravvivenza e di evoluzione creata dal nostro cervello.
Riprendendo la dimostrazione di Hamer, Claude Sabbah dice allora che il cervello o piuttosto la parte del cervello che comanda l’organizzazione biologica del corpo, ha 4 funzioni:pieno e vuoto, energia ed inerzia.
Secondo Ryke Geerd Hamer e Claude Sabbah tutti i programmi biologici di sopravvivenza, sono sviluppati a partire da questi quattro comandi, e ciò non ha nulla di sorprendente poiché tutto il metabolismo del corpo è governato da questi quattro comandi che reggono tutte le azioni e le reazioni chimiche. I comandi cerebrali del funzionamento biologico sono organizzati in due paia dialettici contrari, conformi alla sintassi della relatività assoluta, e che essi comandano sia di fare il pieno, sia di fare il vuoto, sia di provocare o accelerare il movimento attraverso l’energia, sia di bloccare il movimento attraverso l’inerzia. Si osserverà che, secondo la relatività assoluta, il cosmo stesso risulta di queste due stessi paia di contrari: pieno e vuoto, energia ed inerzia.
Il fatto che si ritrovino queste quattro funzioni della sintassi della relatività assoluta nella biologia non solamente degli esseri che apparvero al nostro prova molto semplicemente che il cosmo dove noi siamo così come quello della relatività assoluta, non possono prevenire, l’uno come l’altro, che la sintassi della relatività assoluta poiché essa regge visibilmente la biologia degli esseri dei due mondi.
Allora non solamente la sintassi della Relatività assoluta conforta e convalida la teoria di Hamer, ripresa da Sabbah, ma ancora la teoria di Hamer conforta e convalida la sintassi della relatività assoluta. Claude Sabbah tratta la relazione – sempre dialettica – del contatto e della separazione. Le malattie della pelle come l’eczema, la psoriasi, le allergie cutanee, sono infatti dei programmi biologici di sopravvivenza alla separazione.
È importante l’atteggiamento con cui si affronta la vita ed è importante condividere i nostri pensieri smettendo di rimuginare i problemi dentro di noi. Affrontiamo le situazioni e troviamo velocemente una soluzione ricordando che tutto quello che non si esprime si imprime sul nostro fisico sotto forma di malattia. La malattia ci permette di evolvere.
Spesso ci mette di fronte a scelte importanti e dolorose e ci obbliga a fare un viaggio all’interno di noi stessi ma è sempre un’opportunità di crescita e cambiamento. Non esistono esperienze negative, ma esistono solo esperienze che ci permettono di evolvere. Amiamo noi stessi e gli altri. Cambiamo le nostre credenze limitanti. Abbandoniamo i poregiudizi. Ricordiamo che non esiste nulla per cui val la pena di ammalarsi: un lavoro, una casa, un figlio, un marito, una moglie, un fratello, una sorella; nulla vale di più della nostra vita. Non esiste nulla per cui val la pena di morire! Per comprendere la causa e il senso di un sintomo è possibile fare un lavoro di Liberazione della Memoria Emozionale. Non va interpretata come una terapia, un farmaco, o una metodologia: semplicemente, avendo capito come funziona la Natura, e il nostro fisico, possiamo affrontare con maggiore consapevolezza e cognizione di causa quello che ci capita.
“l’Essere Umano è una parte di tutto ciò che noi definiamo Universo ed il fatto di sentirsi separato da esso, altro non è che un effetto ottico della coscienza”
Albert Einstein
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